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Livelle laser, ecco come orientarsi in fase di scelta

By | 16 Gennaio 2022

Spesso e volentieri può capitare, anche senza essere dei professionisti in tale settore, di dover impiegare una bolla classica per svolgere dei lavoretti all’interno della propria abitazione. La livella a bolla è un classico del settore, ma è chiaro che l’evoluzione tecnologica, soprattutto per lavori e misurazioni molto complesse, ha portato in dote delle novità davvero molto interessanti.

Il riferimento è chiaramente alle livelle laser, che hanno rivoluzionato e migliorato il vecchio sistema a bolla, consente di individuare in maniera molto più veloce le elevazioni tra due punti molto distanti ed essere in grado, nell’ambito dell’edilizia, di creare il livello di fondazione, evitando varie problematiche legate al terreno.

I vari tipi di livelle laser

Nello specifico, stiamo facendo riferimento ai livelli laser, che sono sempre più diffusi e che si possono trovare sul mercato proposte in varie tipologie. Si parte dalle livelle laser a punti, che sono senz’altro il modello meno complicato da gestire. Meglio conosciuto anche come laser a punto fisso, si tratta di un prodotto che viene spesso impiegati per le attività di costruzioni meno complesse e che avvengono con bassa frequenza in casa. Dopo che è stata stabilita in maniera salda, ecco che tale livella laser va a proiettare un punto di luce su una determinata superficie, che poi si può muovere andando a spostare anche la parte più alta di tale strumento.

Un altro modello particolarmente diffuso è rappresentato dalla livella laser a linee. In questo caso, si tratta di un prodotto che si consiglia di usare nel momento in cui il progetto prevede che ci sia un allineamento perfetto su tutti e due i piani orizzontale e verticale. In questo caso, la livella laser a linee viene posta su una superficie, piuttosto che su un apposito treppiede, in maniera tale da effettuare la proiezione di linee trasversali, sia in orizzontale che in verticale.

Il terzo tipo di livella laser molto diffusa è quella rotante. In questo caso, il consiglio è di utilizzarla per progetti di notevoli dimensioni e particolarmente complessi, in cui c’è la necessità di effettuare delle misurazioni precise a distanze ben determinate. Nella maggior parte dei casi, questo tipo di livella viene collocata su uno specifico treppiede e va a funzionare sfruttando un motore rotativo, in grado di far muovere le linee di luce intorno ad un’area ben determinata.

Come orientare il proprio investimento

Uno dei migliori suggerimenti da tenere a mente è senz’altro quello di spendere una cifra ragionevole per delle livelle laser che possono contare su una protezione importante rispetto alla polvere, piuttosto che sono resistenti all’acqua e anche agli urti piuttosto alle cadute.

Anche in questo caso, si potrebbe citare il classico detto “chi più spende meglio spende”, dal momento che un investimento un po’ più costoso evita di dover comprare un altro modello dopo poco tempo. I modelli con il prezzo più alto sono quelli autolivellanti, anche se c’è da dire come abbiano la capacità di garantire un livello di precisione che non ha paragoni. L’uso di una livella laser può essere decisamente utile per poter ottenere un inquadramento decisamente più preciso, scongiurando tante problematiche lungo la linea.

Nel momento in cui si decide di acquistare una nuova livella laser, esistono vari fattori che vanno tenuti in considerazione. Tanto, come si può facilmente intuire, dipende dal tipo di progetto che si deve affrontare e dalla sua complessità. Non solo, ad esempio, le livelle laser autolivellanti presentano il punto di forza di spegnersi in automatico se finiscono troppo oltre il proprio livello oppure se sono disturbate.